Occlusione dentale, postura e sport

Occlusione dentale, postura e sport

Come sono collegate tra loro occlusione dentale, postura e sport?

È ampiamente dimostrata da numerosi e autorevoli studi scientifici la correlazione esistente fra l’occlusione dentale e la postura di tutto il corpo.
In funzione di come le arcate dentarie combaciano fra di loro , i muscoli che comandano il movimento della mandibola risulteranno modificati.
Questi muscoli responsabili della masticazione sono implicati al medesimo tempo nella stabilizzazione del capo e della colonna cervicale.
È quindi facile immaginare come nel momento in cui a causa di un errata occlusione dentale e postura mandibolare la conseguente modifica del normale equilibrio del capo non farà altro che determinare un’adattamento discendente della postura degli altri segmenti corporei nella ricerca di un compenso.
Con questo meccanismo a partire da una cattiva occlusione dei denti si possono creare in maniera discendente problemi posturali e conseguenti manifestazioni cliniche ad altri livelli ( mal di testa, dolore al collo alle spalle e alla zona pelvica, alterazioni della postura delle gambe fino a negative ripercussioni nell’appoggio dei piedi).
Se tutto ciò ha una importanza sempre più rilevante per ognuno di noi e per la nostra qualità di vita, immaginiamo che ripercussioni possa avere in uno sportivo e nelle sue prestazioni.
L’ottimizzazione dei rapporti posturali negli atleti apportano molteplici benefici. Tra questi: un minor consumo di energia e una migliore espressione della forza fisica e mentale. Il sistema motorio dell’uomo è organizzato per contrastare due forze: quella di gravità e quella centrifuga.

La postura

La postura, cioè la posizione che il corpo assume per contrastare tali forze, richiede un costante adattamento. È condizionata dalla testa e dai muscoli della masticazione e del collo che sono in stretta relazione tra loro e interagiscono direttamente con la muscolatura delle spalle. Ecco perché un’interferenza dell’occlusione dentale è in grado di compromettere la postura determinando disequilibrio muscolare e minor rendimento.
Negli sportivi di alto livello soprattutto, anche una minima variazione di equilibrio si può tradurre in variazioni dell’intensità della forza e delle capacità di coordinazione. Inoltre, questa può provocare l’insorgere di uno stato di tensioni muscolari che si ripercuotono negativamente sull’intero corpo, diminuendone le potenzialità atletiche globali.

I miglioramenti nelle performance sportive

Gli studi più autorevoli a riguardo hanno dimostrato che agendo sull’occlusione dentale si possono ottenere notevoli miglioramenti nelle performance sportive ed in particolare:
-fino al 12% di aumento della velocità di esecuzione;
-fino al 25% di riduzione nella produzione di acido lattico;
-aumento di forza;
-aumento di resistenza;
-miglioramento nei target per tutte le attività sportive.
Questo non significa che il miglioramento e la stabilizzazione dei rapporti fra le arcate dentarie possa in qualche modo sostituire anche parzialmente il duro lavoro di allenamento che contraddistingue la vita sportiva di ogni atleta.  Semplicemente , però, mediante non invasivi interventi di riequilibrio della postura mandibolare ( ad esempio un bite o placca di riposizionamento occlusale) si possa esprimere una certa di quantità di energia fino ad ora dissipata nella stabilizzazione posturale.
Non sorprende infatti che atleti del calibro di Valentino Rossi, Tiger Wodds, Mike Tyson o Cristiano Ronaldo non abbiano voluto rinunciare all’ausilio di uno stabilizzatore occlusale per le loro performance sportive.

Le valutazioni preliminari

Prima di eseguire qualsiasi terapia, in un atleta come per ogni altro paziente, andrà eseguita un’attenta visita generale per valutare lo stato di salute generale ed un’altrettanto approfondita valutazione occlusale. Questa permetterà di distinguere due importanti categorie:
– atleta sano : senza alcun sintomo o segno clinico che necessita di interventi volti al miglioramento del suo equilibrio posturale e conseguentemente delle sue prestazioni sportive;
– atleta disfunzionale: un paziente che presenta i segni e sintomi di un’alterata funzione masticatoria ( problematiche dentali, muscolari o articolari).
Per il primo gruppo la scelta terapeutica ricadrà su un POWER SHOCK ( un bite prestazionale da utilizzare durante l’attività sportiva) mentre nel secondo si utilizzerà una terapia classica mediante Bite volta al trattamento della disfunzione è un POWER SHOCK da utilizzare per le prestazioni atletiche.

 

Ecco quindi come lavorare sull’occlusione dentale può migliorare la postura e le prestazioni nello sport.

 

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